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Daytripper: recensione del fumetto di Ba e Moon

She was a daytripper, one way ticket yeah. Ecco: il fumetto si trova sulla mia libreria, più o meno altezza occhi, tra i libri di zerocalcare, e ogni volta che leggo il titolo sulla costa comincio a canticchiare tra me e me la canzone dei Beatles. Poi, ovviamente, non me la tolgo più dalla testa.

Di Fábio Moon and Gabriel Bá (almeno una volta dovevo scriverli con gli accenti al posto giusto) avevo già parlato di sfuggita quella volta che un loro fumetto mi ha convinto a comprare il libro da cui quel fumetto era stato tratto. Si tratta di Due Fratelli di Milton Hatoum. Del fumetto sicuramente scriverò qualche cosa più avanti, perché nel frattempo ho comprato anche quello (ma purtroppo non sono ancora riuscito a leggerlo).

Partiamo dalle basi: cosa vuol dire daytripper? Il day trip in inglese è la gita di un giorno. Gitarella fuori porta. Tipo quando vai in montagna svegliandoti la mattina alle 5 e torni stanco morto a tarda sera, che poi ti chiedo chi minchia te l’ha fatto fare di stancarti come un deficiente la domenica, giorno in cui in teoria dovresti riposare. Quindi il daytripper è che fa viaggi di un giorno. Il tema fondante del fumetto di Ba e Moon è che in fondo anche la vita può essere considerata un day trip: un’occasione one shot da sfruttare al massimo perché basta un niente ed è già sera, è già finita la domenica, e, mannaggia la miseria, ci sei pure arrivato stanco morto (e pensare che ti eri ripromesso di riposare).

Il protagonista è davvero bravo a morire. Nel senso che gli succede alla fine di ogni capitolo. Basta un niente e bam, è a far la fila per salire sulla barca di Caron Dimonio. Eppure Daytripper non è la storia di uno sfigato, anzi. È la storia della vita del protagonista (che si chiama Bras ed è brasiliano, come i suoi autori), che in realtà è molto intensa e interessante. Il punto credo sia proprio che è resa ancora più intensa e interessante dalle suoi morti improvvise, che arrivano in diverse occasioni come un fulmine a ciel sereno (o come preferisco dire io: come una badilata sullo stomaco). Daytripper è un viaggio a colori tra le cose importanti della vita, dalla famiglia, agli amori, alle amicizie. Un libro profondo, che colpisce.

Lawrence d'OrobiaDaytripper: recensione del fumetto di Ba e Moon

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