Qualche tempo fa ho scritto un post intitolato Storie di Troie e Questioni Affini: ho usato un termine appositamente un po’ edgy, che in qualche modo ha funzionato guardando i risultati di Google Search Console. Un po’ mi spiace perché magari quelle persone stavano cercando storielle sconce e invece io avevo scritto una ridotta antologia di Storie che a vario titolo mi avevano fatto pensare. In ogni caso mi sa che non ne sono troppo dispiaciuto, dato che sto per mettere un termine volgarissimo anche nel titolo di quest’altro post. Oddio, scrive post con puttane nel titolo!
Libri
Storie di troie e questioni affini
Il punto di vista della prostituta. Non so mai cosa aspettarmi quando chiedo a L di prestarmi libri, figuriamoci quando gli propongo un tema del genere. Però questa cosa mi piace, perché in realtà non mi ha mai deluso, anzi. Gli dico, di solito, portami quello che ti pare che mi fido. Anche quella volta mi sono fidato. Da quel messaggio in WhatsApp ho letto qualche altra cosa e visto qualche film, sempre riguardo a storie di troie, provo a riassumere qui un po’ di cose.
La Giostra degli Scambi di Andrea Camilleri
Con molta calma, due parole sul libro che rimane tra quelli che ho letto durante le mie vacanze in Toscana (estate 2016). Sono piuttosto monotematico negli ultimi tempi e Andrea Camilleri la fa da padrone: in un paio di mesi ho recuperato tutto quello che c’era da recuperare su questo autore che avevo erroneamente snobbato. Il libro in questione è La Giostra degli Scambi.
Le Ali della Sfinge di Andrea Camilleri
Le Ali della Sfinge, dove la sfinge non è il monumento egizio. Lo dico perché io ho passato le prime pagine del libro a chiedermi che minchia d’ali avesse la sfinge. Sapevo del naso rotto, del corpo da quadrupede, non di ali. E invece la sfinge, in questo caso, è un tipo di farfalla.
Il Giro di Boa di Andrea Camilleri
Il Giro di Boa, ovvero quella che viene più volte definita come l’indagine più difficile del commissario Montalbano. Non solo nel risvolto di copertina o come trovata pubblicitaria, ma anche nei libri successivi. La domanda da porsi è: in che senso difficile? La risposta è: difficile da diversi punti di vista.
La Voce del Violino di Andrea Camilleri
La Voce del Violino è un’altra indagine di Montalbano. Comincia più o meno così: il commissario e il suo compare si schiantano contro una macchina parcheggiata. Non trovano nessuno e lasciano un biglietto per farsi richiamare, ma al ritorno la macchina è ancora lì, non c’è segno di vita. Si scopre poco dopo che anche alla proprietaria mancano i basilari segni di vita.
I Ragazzi del Massacro di Giorgio Scerbanenco
Secondo libro di vero noir, noir spinto, hard-boiled. Come avevo già detto ho chiesto ad L di prestarmi qualcosa di questo genere e lui ha selezionato in modo, spero, accurato dalla sua biblioteca. Il titolo è I Ragazzi del Massacro del (quasi) italiano Giorgio Scerbanenco.
Ti Ucciderò di Mickey Spillane
Vorrei cambiare genere, dico ad L, vorrei provare a leggere qualcosa di veramente noir. Ne ho esperienza sono cinematografica, portami qualcosa. Ti senti pronto? Chiede lui. Si, rispondo io, sicuro, sprezzante. Mi porta, tra gli altri, Ti Ucciderò di Mickey Spillane.
Il Cane di Terracotta di Andrea Camilleri
Prima o poi doveva accadere. Certe cose sono così. Accadono e non te ne accorgi. Circa. O comunque provi ad evitarle ma loro accadono lo stesso. Questa è una di quelle cose. Il primo approccio a Montalbano. Insomma, non è facile da accettare. Son partito da Il Cane di Terracotta.
Tango a Istanbul di Esmahan Aykol
In due settimane di vacanze in Toscana non pensavo che avrei letto molto: ho portato cinque libri che avevo in sospeso, con la convinzione che avrei finiti due, massimo massimo tre, toh. Invece dopo la prima settimana erano già tutti finiti e ho dovuto cercarne altri. Tango a Istanbul (scritto da Esmahan Aykol) è uno dei due libri che ho trovato nel bazar del villaggio.