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Domini che avevo ma che adesso non ho più

C’è stato un momento in cui per cominciare un side-project avevo bisogno di un dominio. Non era un bisogno reale, potevo già allora fare domini di terzo livello o qualcosa del genere. Era più un bisogno psicologico, rassicurante, stimolante. Idea, dominio, codice. Poi fortunatamente ho capito che non era il caso di registrare ogni cavolata.

Raccolgo qui alcuni dei domini che avevo ma che ora non ho più: lasciati scadere perché di progetti con data di scadenza, mai completati o che non hanno avuto successo. Il motivo è che alla fine a queste cose un po’ ti ci affezioni, è difficile lasciarli andare, li rinnovi anche se sai che non servirà. Quindi una piccola elegia forse è d’obbligo.

gogolytics.com

Lo conoscete il sito di crowfunding Indiegogo? È uno dei concorrenti di Kickstarter. Volevo creare una sorta di Analytics per quella piattaforma, in grado di analizzare l’andamento delle campagne basandosi sui dati pubblici, ad esempio il numero di sostenitori per giorno, o il versamento medio. Il progetto non è mai andato a buon fine per mancanza di tempo.

fearoftheduck.net

C’è stato un periodo in cui spopolavano i selfie con duckface. Come per ogni trend di internet che si rispetta, c’era chi si faceva duckface e chi odiava chi si faceva duckface. Il mio obiettivo era prendere un po’ di entrambi: Fear of the Duck integrava le API di Instagram e pescava tutte le foto con hashtag #duckface. Avevo aggiunto la possibilità di votare ciascuna entry per compilare una sorta di classifica dei migliori e dei peggiori selfie. È rimasto attivo per un anno e passa ma non ha mai avuto abbastanza visite, per questo l’ho chiuso. Sebbene fosse uno dei domini che preferissi (dai, ammettilo, è divertentissimo) l’ho lasciato scadere.

capodannoinpiazzoladisosta.it

Registrato per portare a termine un’idea di startup di un’amica. Nella sua testa era divertentissimo proporre alle persone di passare il capodanno in una piazzola di sosta. Perché? Non l’ho ancora capito. Questo sito, realizzato in tempo record, era ovviamente ironico, ma di nuovo: mi ci sono un po’ affezionato. Descrizioni poco chiare degli obiettivi e di come raggiungerli, sponsor più o meno probabili, sezione per i commenti e i contatti. Insomma: alla fine aveva un vago retrogusto di parodia di startup. Tra l’altro poi l’idea non si è rivelata del tutto stupida: un gruppo Facebook ha avuto vagonate di like proponendo un capodanno in una specifica area ristoro. Bah.

Spero che l’immagine stock sui domini vi piaccia. A me, per dire, non piace, ma non mi venivano idee migliori.

Lawrence d'OrobiaDomini che avevo ma che adesso non ho più

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