Blog

Black Mirror Stagione 4, recensione riassunto

Credo che Black Mirror sia una delle migliori serie (si può chiamare serie?) fantascientifiche (si può chiamare fantascientifica?) a disposizione su Netflix. Superare la stagione 3 era complicato ed effettivamente non ci sono riusciti. 

Passo indietro: cos’è Black Mirror? Una serie di cortometraggi a tema fantascientifico, di quella fantascienza plausibile però, futuribile, non sempre cose assurde. A tratti thriller, a tratti giallo, il sentimento più frequente è l’ansia: dove ci porterà la tecnologia? Siamo davvero così? Arriveremo ad essere così? Futuri non troppo lontani, distopici, ma realistici al punto da essere spesso una critica del nostro tempo. Una critica spietata e pessimista. Nella stagione 3 c’era un solo lieto fine, quello dell’episodio San Junipero. Anche nella stagione 4 ce n’è uno, ma ci arriveremo tra qualche istante.

USS Callister

Che quando hanno pubblicato il teaser trailer tutti parlavano di sta cosa che ci sarebbe stato Star Trek in Black Mirror. Ecco, no, non è proprio così. Trae in inganno, ma non è proprio così. C’è un nerd arricchito in fissa con l’equivalente royalty-free di Star Trek (di cui non ricordo il titolo “originale”, anche se è tipo uno di quei nomi che si inventano i cinesi quando producono copie: PolyStation, Abibas, qualcosa del genere). Dicevo: cosa si mette a fare questo nerd? Prima inventa un gioco in realtà virtuale immersivo, a cui ci si connette attaccando una sorta di mentina alla tempia, poi diventa ricco e poi si crea il proprio mondo a tema Star Trek. Tutto bello, no? No. Utilizzando il DNA delle persone che gli stanno sul cazzo crea delle loro copie in-game che si diverte a torturare. La cosa peggiore, quella che fa davvero incazzare, è che riserva quel trattamento anche alla mamma di How I Met Your Mother. LA MAMMA DI HOW I MET YOUR MOTHER. Ma ti pare? Ma sei stronzo? Psicopatico ok, ma questo è troppo. Per fortuna poi la sua copia in intelligenza artificiale gli fa il culo (aka lo uccide) e si reinventa NPC nel videogioco. Tuttora non ho capito come facesse il cattivone a estrarre esperienze e personalità dal DNA, ma credo sia licenza poetica.

Arkangel

Riassunto per chi non è stato attento: le mamme sono pessime persone e lo saranno sempre di più. Posso capire che vuoi controllare tua figlia. Posso capire il GPS sotto pelle, davvero. Posso capire il live streaming direttamente dalle retine del pupo, davvero. Ma nascondere tutto ciò che causa stress? Ma ci hai ragionato cara la mia mamma? Se il cane che abbaia si libera e insegue tua figlia, non è meglio che lei lo veda? Come fa a difendersi se non lo vede? D’accordo che sei accecata dai tuoi ormoni da mamma iperprotettiva, ma pensaci. Poi stupisciti che ne esce una psicopatica mentalmente instabile. Ed è il minimo sindacale! Io penso a cose di tutti i giorni: tipo ti scotti con il fuoco, da quel momento il fuoco ti causa stress. Già bello che non sia morta prima dei 2 anni, ma poveraccia. Menomale che se ne è scappata, vah.

Crocodile

A questo punto Black Mirror prende una piega strana, alla thriller scandinavo. Uomini che Odiano le Donne, cose così. In un paese perennemente ricoperto dalla neve, una donna un po’ sfigata, anzi, decisamente sfigata, prima si rende complice di occultamento di cadavere e poi, temendo il compare che voleva costituirsi, lo uccide. Nel frattempo una rappresentante di Allianz Assicurazioni iperattiva, investigando il caso di un tipo investito da un distributore automatico su ruote, gira che ti rigira scopre cosa la sfigata di cui sopra ha fatto. Allora la sfigata uccide la rappresentante. Poi, siccome in sto mondo esiste un aggeggio per leggere i ricordi delle persone, va ad uccidere il marito della rappresentante. Poi uccide pure il figlio della rappresentante, perché teme l’abbia vista. Invece colpo di scena: era cieco e poteva risparmiarlo. E poi colpo di scena ancora più forte: la polizia legge i ricordi del criceto che la rappresentante aveva appena comprato e incastrano la sfigata. Capito perché dicevo che era sfigata?

Hang the DJ

E signori, salgono a ben due i lieti fini di Black Mirror. Applausi dalla platea. Non posso dire troppe cazzate perché alla fine mi è piaciuto. E credo mi sia piaciuto soprattutto perché ultimamente sono un po’ come Ted (per rimanere in tema HIMYM). È divertente crearsi la propria ipotesi su come si vinca questa specie di Tinder futuristico. Bellino il finale.

Metalhead

C’è qualcuno in sala che abbia capito questo episodio? Io giuro no. Anche L mi ha assicurato che “non ha ne capo ne coda”. Temevo di essere scemo io a non averlo capito. Ci hanno messo questo bianco e nero per sembrare quelli del cinema impegnato d’autore, ma poi, nella sostanza, trattasi di una scema inseguita da un cane. Cioè tipo in questo video, ma molto più noioso. Fantozzi aveva previsto Black Mirror.

Black Museum

Ecco, forse l’episodio migliore della stagione. Ottimo il pretesto narrativo per sfruttare idee probabilmente troppo deboli per reggere un intero episodio, ma che messe insieme hanno un senso. Black non è solo il Museum, ma anche lo Humor di questo episodio. Con tanto di vendetta finale che in quanto a contrappasso non ha nulla da invidiare ai momenti di massima ispirazione del buon Alighieri. Un buon finale per una stagione di Black Mirror che se la gioca ma non convince fino in fondo.

Lawrence d'OrobiaBlack Mirror Stagione 4, recensione riassunto

Related Posts

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *